Il nuovo PNA in consultazione – parte sesta: monitoraggio sospettoso delle misure

Fabiano Santo • 13 Settembre 2022

Nel recente approfondimento curato dal Dottor Santo Fabiano l’analisi di alcune criticità e del monitoraggio “sospettoso” delle misure all’interno del nuovo PNA in consultazione.

Una serie di video, curata dal Dottor Santo Fabiano, prende in esame il PNA 2022, ancora in consultazione, per il quale è possibile inviare osservazioni all’ANAC entro il 15 settembre 2022.

Qui trovate la prima puntata.

Qui trovate la seconda puntata.

Qui trovate la terza puntata.

Qui trovate la quarta puntata.

Qui trovate la quinta puntata.

Qui trovate la sesta puntata.

Qui trovate la settima puntata.

La presentazione del paragrafo 5.1 del PNA 2022 (Piano Nazionale Anticorruzione) in consultazione, oltre alla illustrazione del contenuto, evidenzia alcune criticità del documento che possono essere così sintetizzate:

difficoltà di definire (in modo serio e adeguato) la “idoneità” di una misura, se non dopo che sia accaduto un fatto correttivo
non si comprende per quale motivo si insiste nel prevedere il coinvolgimento di “stakeholder” (portatori di interessi) quando la prima misura di prevenzione è proprio la verifica di assenza di “conflitti di interessi”. Si trascura il fatto che le pubbliche amministrazioni debbono perseguire “esclusivamente l’interesse della Nazione” (art. 98 della Costituzione) e non di “portatori organizzati”. E non si tiene in considerazione il fatto che l’attività amministrativa deve essere orientata al perseguimento di “valore pubblico”, non di “interesse individuale”.
Non si condivide l’assunto per il quale il monitoraggio effettuato raccogliendo le informazioni dai diretti responsabili consiste in una “autovalutazione” e non garantisce la necessaria qualità. Il monitoraggio è un’attività di controllo, diversa dalla valutazione, ed è opportuno che veda il coinvolgimento diretto dei responsabili della misure. Ma soprattutto la diffusione di un clima di “sospetto generalizzato” nei confronti dei dirigenti e dei responsabili, oltre a essere inopportuno e infondato è grave e compromette il clima di fiducia e di “buona fede” invocato anche dall’ONU nella convenzione di Merida.

L’invio dei contributi sarà possibile entro il 15 settembre 2022.

Qui di seguito potete consultare il documento e agli allegati pubblicati sul sito dell’ANAC.